In vent’anni di carriera ho cambiato un pò di tutto: ho cambiato macchine, piloti, e sopratutto ho letto chilometri e chilometri di note.
L’essenziale nel mio lavoro è essere precisi e ben organizzati, da qui, la ricerca del quaderno perfetto dove praticità, ordine e tecnica si fondono per un risultato assoluto.
I quaderni +Note rispecchiano queste caratteristiche. Dopo più di un anno di test e studi siamo arrivati ad un prodotto a mio avviso notevolmente superiore rispetto tutti quelli che ho avuto modo di utilizzare.
Il primo studio è partito dalla pagina, di una misura giusta, non troppo grande, fastidiosa da gestire quando si corre su macchine di una certa potenza ma neanche troppo piccola con poco spazio per la scrittura. La misura scelta e studiata è di 23×18 cm, formato ottimale per una scrittura sia orizzontale che verticale.
Approfonditi studi relativi alla composizione della carta permettono un comfort eccellente in qualsiasi condizione diurna o notturna, ed assicura una lettura perfetta sia con luce calda, i “leggi note” di vecchia generazione, che con le moderne luci fredde a led.
Il composto cartaceo è ideato in modo da risultare idrorepellente, in modo da evitare danneggiamenti creando aloni e sbavature sulle note.
Ma tutto ciò non ci bastava. Abbiamo effettuato perfino test di resistenza dei fori, maltrattando le pagine con dei pesi, per garantire un’incomparabile resistenza.
Il layout classico di cinque righe fornisce ben 48 mm di spazio, mentre in alto a destra un quadratino barrato aiuta l’impaginazione sia progressiva che regressiva.
Ai navigatori particolarmente pignoli e premurosi non potevamo che dedicare la creazione di uno spazio interamente preposto all’area tecnica: tutto quello che serve per annotare il set up, le pressioni di inizio e fine prova, la descrizione della prova speciale, il tipo di pneumatici usati, il tempo di prova, le note per gli appunti, e naturalmente l’indispensabile elenco di numeri utili in gara.
Mi è successo spesso di avere quaderni con spirale in ferro talmente deformata da impedirmi l’uso rapido nel girare i fogli o che mi tagliasse piano piano le pagine al punto di non potermi più fidare a riutilizzare le stesse note l’anno dopo e naturalmente di perdere un sacco di tempo prezioso a rilegarli aggiungendo e togliendo pagine.
È qui che è nata la voglia di cambiare… pagina.
Provando e riprovando mille alternative, fino ad arrivare alla soluzione perfetta: la spirale in plastica morbida che usiamo sul nostro quaderno per navigatore +Note. Indeformabile negli anni e con qualsiasi sollecitazione mi permette di girare la pagina con velocità e precisione affrontando i chilometri di prova speciale con la massima sicurezza e affidabilità.
Perfino la rilegatura è tutt’altra questione, ho provato a cronometrarmi prima usando un vecchio quaderno con spirale in ferro per poi rifare lo stesso con il quaderno per navigatore +Note.
La differenza è imbarazzante.